
La parola che ha catturato la mia attenzione,
e immediatamente
ha rubato il mio cuore.
Gioia.
Un gesto sincero,
un abbraccio sentito,
un bacio rubato.
Gioia infinita per voi,
che commuove, scalcia e grida amore.
Un amore che vi ha visto attendere,
pazienti,
lungo i tempi e le vie infinite delle vostre vite.
Prima vicini,
poi lontani.
Amici per scelta,
amanti per caso.
Ma tra voi è sempre stato amore,
seppur in modi e luoghi diversi.
E ora,
ultimi passi in un luogo da sogno,
dentro al vostro sogno.
Passi sentiti, scelti e voluti,
sotto salici piangenti,
sulle rive di un piccolo lago.
Cielo clemente,
colori tenuti dispersi
in verdi intensi e blu profondi.
Profumi di primavera nascente.
E voi?
In bianco e in blu.
Diversi, ma insieme così perfetti.
Come nel gioco dei complementari.
Verso l”Uniti per sempre’,
verso la condivisione di un qualcosa
che avete sempre e comunque provato,
reciprocamente.
E quel qualcosa si chiama amore,
e che con gioia,
vi auguro di provare
per sempre e in ogni dove.
E poi una poesia,
che qualcuno ha letto per voi,
all’unione ufficiale del vostro connubio perfetto.
E forse serviva proprio Neruda per ricordare a tutti noi cos’è l’amore.
In ogni senso, luogo e tempo.

Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si
sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al
mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere,
vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che
siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché
insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
Pablo Neruda
E che possa essere per sempre.
Con gioia,
R